02/08/2011
23:30
Qui l’aria ha una consistenza diversa. È polverosa ed ha colore.
Ha uno spessore tutto suo, ignoto ai miei occhi e ai miei polmoni.
È il fiatone dopo pochi metri e i miei occhi sono quasi sempre socchiusi.
Quasi come se fossi una di quelle vecchiette che guarda il mondo fuori da una persiana semi chiusa. Quasi come se mi sentissi più sicura a sbirciare questo mondo invece di farne completamente parte.Ma inizio a non essere solo una spettatrice, dopo una settima la mia finestra si sta aprendo piano piano.
Ho appena svuotato la mia borsa dalle cartacce. La maggior parte di esse erano di gomme da masticare. A me piacciono solo quelle alla menta, ma le carte che ho appena buttato erano anche di gomme alla banana e alla cannella. Le ho comprate in cambio di un sorriso. Quel sorriso che solo chi ha degli occhi così profondi può regalarti. Il sorriso di alcuni dei tanti bambini che vedo ogni giorno. Vendono gomme da masticare, e altre cianfrusaglie, in ogni angolo della strada. Giorni fa ho incontrato una grande venditrice, avrà avuto si e no sei anni. Abbiamo iniziato a contrattare per un pacchetto di gomme alla banana. Era irremovibile sul prezzo che aveva fissato per primo, nessuna mia proposta la smuoveva dalla sua. Mi sono fatta imbrogliare felicemente, accettando la sua richiesta in cambio di un bacio. E lì ho visto la sue piccole labbra allargarsi in un sorriso, avvicinarsi alla mia guancia, scoccarmi un bacio veloce e poi la sua mano protesa ad attendere i suoi 5 birr ben guadagnati. L’altro ieri invece mi sono trovata circondata da piccole mani allungate ad offrirmi quei pacchetti di gomme, che a casa non comprerei mai. Ancora una volta mi sono fatta imbrogliare: due pacchetti di gomme in cambio di una foto, un ricordo di come dei piccoli occhi riescono a sciogliermi.
Vorrei tanto poter fare più che spendere pochi centesimi, che poi non vanno nemmeno a loro.
Ma so che non posso, non adesso e non così.
Ma qualcuno qui sta davvero mettendo le basi affinché la parola “cambiamento” non sia solo un bel suono, ma una realtà.
Ho offerto l’ultima gomma che mi era rimasta ad una timida bimba che sedeva accanto a me sul taxi nel pomeriggio, aspetto domani per contrattare un sorriso.
Nessun commento:
Posta un commento